Mattel non produrrà Aristotle, il monitor per bambini: «Pericoloso per la crescita»

Aristotle: lanciato nel gennaio 2017, doveva arrivare nei negozi a giugno. Ma una petizione ha bloccato i lavori
Problemi di privacy (e non solo)
Dopo l’annuncio del nuovo prodotto, in Usa si sono subito mobilitati i comitati per la libertà dell’infanzia, che hanno raccolto più di mille firme per chiedere di cancellare la produzione di Aristotle. Motivo, avrebbe invaso la privacy dei minori, utilizzando i loro dati. Non solo, i comitati hanno chiesto a diversi psicologi di analizzare il dispositivo, con il risultato che sono stati trovati dei rischi per lo sviluppo cerebrale dei bambini. A questi gruppi si sono uniti anche dei politici americani, che hanno scritto una lettera a Mattel per chiedere il ritiro dal mercato di Aristotle per gli stessi motivi di violazione della privacy e pericolosità.
I dubbi dei pediatri
Nella battaglia contro l’assistente si sono mobilitati anche i medici. L’associazione americana dei pediatri ha espresso molti dubbi sul ruolo di Aristotle. “Potrebbe essere dannoso sostituire la voce e la figura genitoriale con un oggetto parlante”, hanno dichiarato al Washington Post. Altri studi medici hanno trovato delle criticità nel comportamento del dispositivo, che potrebbe aumentare l’aggressività dei piccoli, fino ad alterarne addirittura lo stato mentale.
La decisione finale di Mattel
La casa di produzione americana. dopo aver subito per mesi queste accuse, a fine settembre ha deciso quindi di non procedere con la commercializzazione del prodotto, prevista inizialmente per giugno e poi posticipata a data da destinarsi. Lo ha fatto rilasciando un comunicato stampa in cui dichiarava che “Aristotle non rientra completamente nelle linee guida della strategia tecnologica della società. Pertanto ne è stato deciso il ritiro dal mercato”. Poche righe, ma sufficienti a spiegare la fine delle lezioni (mai iniziate) del filosofo tech.