Dipendente copia i dati segreti dell’azienda: licenziamento in tronco

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È legittimo il licenziamento del dipendente che copi i dati segreti aziendali e li porti all’esterno tramite pen drive o connessione internet (es. trasmissione mail ad altro indirizzo personale).

Il principio vale anche quando i dati sottratti non vengono divulgati, restando nella esclusiva disponibilità del lavoratore.

Il comportamento del dipendente che formi “copie idonee a far uscire le informazioni al di fuori della sfera di controllo del datore di lavoro” è tale, in sé considerato, da ledere irrimediabilmente il vincolo di fiducia con il datore, al punto da legittimare il licenziamento per giusta causa e senza preavviso.

È quanto ha affermato la Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25147, depositata il 24 ottobre 2017.

Il tema sarà oggetto di approfondimento nel corso della giornata di studio, organizzata da Paradigma, su Frodi, sottrazioni dati e ulteriori illeciti di dipendenti e collaboratori che si terrà a Milano, il 20 marzo. L’evento è disponibile anche in videoconferenza.

Fonte: Daniela Zannini